Monday, November 30, 2015

"Vi racconto come vivremo l’incubo del surriscaldamento" -- Cli-Fi in Italian literature: an interview with Bruno Arpaia (TRANSLATION HERE)

Bruno Arpaia: «Vi racconto come vivremo l’incubo del surriscaldamento»

 
(TRANSLATION HERE)
 
"I will tell how we are living the nightmare of global warming."
di Elisa Cozzarini
 
 Città sommerse dall'acqua, paesaggi desertificati, alluvioni, siccità, scenari apocalittici fanno da sfondo ai libri di cli-fi, un genere letterario nato nell'ambito...

Cities submerged by the water, landscapes which are desertified, floods, drought, apocalyptic scenarios form the backdrop to the books of cli-fi, a literary genre was born in the context ...

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by Elisa Cozzarini in ITALY
(c) 2015

Città sommerse dall'acqua, paesaggi desertificati, alluvioni, siccità, scenari apocalittici fanno da sfondo ai libri di cli-fi, un genere letterario nato nell'ambito della fantascienza, oggi ormai diventato autonomo e molto popolare tra i lettori più giovani nel mondo anglosassone. La definizione è stata coniata dallo scrittore e giornalista nordamericano Dan Bloom nel 2008. Facendo adesso una ricerca su Amazon, si trovano oltre duemila titoli che rispondono alla classificazione di cli-fi.

Tra gli autori più noti, ci sono la canadese Margaret Atwood e l'inglese Ian McEwan. Costruiscono probabili mondi futuri da incubo, fanno vivere ai lettori l'esperienza di una vita quotidiana stravolta dalla catastrofe del surriscaldamento globale. Cercano di scuotere l'opinione pubblica e portare i governi a misure radicali per arrestare il cambiamento climatico. Tentano, con la letteratura, di fare la loro parte per salvare il pianeta.

In Italia, il primo a sposare il genere della climate fiction è Bruno Arpaia, scrittore, giornalista e traduttore di letteratura spagnola e sudamericana. Il suo prossimo romanzo, "Qualcosa, là fuori", che uscirà per Guanda ad aprile 2016, è ambientato in un'Italia completamente desertificata e in una Germania dove d'inverno la pioggia è incessante e d'estate manca l'acqua. Sentiamo che cosa ci racconta a proposito della scelta di questo filone letterario.

Cities submerged by the water, landscapes which are desertified, floods, drought, apocalyptic scenarios form the backdrop to the books of cli-fi, a literary genre was born in the context of science fiction, today has become an autonomous and very popular among the readers more young people in the English-speaking world. The definition was coined by writer and journalist north american Dan Bloom in 2008. Now doing a search on Amazon, there are more than two thousand titles that meet the classification of cli-fi.

Among the authors more known, we are the canadian Margaret Atwood and the english Ian McEwan. Build probable future worlds from nightmare, live readers the experience of a daily life disrupted by the catastrophe of global warming. Trying to shake the public opinion and lead governments to radical measures to halt climate change. Try, with the literature, to do their part to save the planet.

In Italy, the first to marry the kind of climate fiction and Bruno Arpaia, writer, journalist and translator of Spanish literature and south American. His next novel, "Something, the outside", which will be released for Guanda to April 2016, is set in an Italy desertificata completely and in a Germany where in winter the rain is incessant and summer is missing the water. We feel that what she tells us about the choice of this literary genre.

Bruno Arpaia, come si inseriscono gli scrittori di cli-fi in un dibattito pubblico dove c'è sempre poco spazio per i cambiamenti climatici?

«In "Solar", romanzo di Ian McEwan che rientra nella climate fiction, la compagna del protagonista dichiara che prendere sul serio il surriscaldamento globale significherebbe non pensare ad altro, per la gravità degli scenari che si configurano. Da un lato, quindi, è un argomento così terrificante che si fa fatica a parlarne. Il cambiamento climatico, a cui ora si aggiunge il terrorismo, rappresenta la grande paura della nostra epoca, come la bomba atomica è stata il terrore del Novecento. Ma dall'altro lato è un argomento poco presente nel dibattito pubblico, perché si fa fatica a trattarlo. Infatti, se il 99,5% degli scienziati concorda ormai che la causa dell'innalzamento della temperatura della Terra sia dovuta all'intervento dell'uomo, non ci sono strumenti che permettano una previsione chiara di ciò che accadrà. Molte variabili sono sconosciute, come i movimenti profondi dei mari, cose talmente grandi da sfuggire alla nostra comprensione. Ci sono, però, studi e modelli che permettono di immaginare un mondo probabile futuro. Rispetto alla fantascienza, quindi, la climate fiction costruisce contesti che potrebbero davvero verificarsi, si fonda su basi scientifiche. Leggendo, impari, entri in un mondo che potrebbe essere il nostro tra sessant'anni, se non si farà niente».

Bruno Arpaia, how do I insert the writers of the cli-fi in a public debate where there is always a little space for climate change?

"In "Solar", novel by Ian McEwan that falls within the climate fiction, the companion of the protagonist declares that take seriously the global warming would not think of anything else, for the severity of the scenarios that you configure. On the one hand, then, is a topic so terrifying that it is difficult to talk about it. Climate change, and now it adds terrorism, is the great fear of our age, as the atomic bomb was the terror of the Twentieth Century. But, on the other hand, is a topic a little present in the public debate, because it is hard to treat it. In fact, if the 99.5 % of the scientists now agree that the cause of the rise in temperature of the Earth is due to the intervention of man, there are no tools that enable a clear prediction of what will happen. Many variables are unknown, as the movements deep seas, things so great that escape our understanding. There are, however, studies and models that allow us to imagine a world likely future. With respect to science fiction, then, the climate fiction builds contexts that could really happen, it is based on a scientific basis. By reading, you learn, you are entering a world that might be our between sixty years, if nothing is done".

Oggi inizia a Parigi la 21.a Conferenza Onu sul clima. L'obiettivo dei 195 Stati presenti è raggiungere un accordo che permetta di limitare l'innalzamento della temperatura globale a 2°C. Ci sono molte aspettative attorno a questo appuntamento, cosa ne pensa?
«Mi auguro che si concluda un accordo ambizioso, ma sapp. iamo già che sarà al di sotto di quel che servirebbe per un cambiamento radicale. Molti scienziati ormai pensano che lo scenario delineato dagli esperti dell'Ipcc, il Gruppo intergovernativo dell'Onu, sia ottimistico. Per esempio non si tiene conto degli effetti dello scioglimento del permafrost, con la liberazione del metano, che è ventidue volte più riscaldante dell'anidride carbonica. Ecco perché il limite del surriscaldamento di 2°C appare arbitrario, una convenzione senza una base certa. Nessuno ci assicura che alcuni processi irreversibili non siano già iniziati. Molti scienziati prevedono che lo scioglimento dei ghiacci potrebbe portare a un innalzamento del livello dei mari dai 12 agli 80 metri, con un aumento delle temperature di 6°C nel 2100. Sottolineo che ciò potrebbe accadere se non si agisse da subito».

Begins today in Paris the 21.a UN Conference on climate change. The goal of 195 States present and reach an agreement that allows to limit the rise in global temperature at 2 °C.  There are many expectations about this appointment, what do you think?
"I hope that you will conclude an ambitious agreement, but sapp. e are already which will be below that which would be used for a radical change. Many scientists now think that the scenario outlined by the experts of the IPCC, the intergovernmental group of the UN, is optimistic. For example does not take into account the effects of the melting of permafrost, with the release of methane, which is twenty times more heating of the carbon dioxide. That is why the limit of the overheating of 2 °C appears arbitrary, a convention without a basis. Nobody assures us that some irreversible processes are not already begun. Many scientists predict that the melting ice caps could lead to a rise in sea level from 12 to 80 meters, with an increase in temperatures of 6 °C in 2100. I stress that this could happen if you do not act immediately".

La letteratura può avere un peso nello smuovere le coscienze. Quale potrebbe essere la chiave del cambiamento?
«Nelle nostre democrazie, a tutti i livelli, dai governi degli Stati a quelli delle città, i politici non sono in grado di guardare a un orizzonte lontano, sono troppo concentrati a farsi rieleggere. Riconoscere l'urgenza di agire contro il cambiamento climatico, invece, significherebbe adottare misure drastiche, anche impopolari, che non porterebbero consensi a breve termine. È soprattutto in questo senso che la letteratura può avere un ruolo importante, facendo vivere l'esperienza di un universo stravolto al lettore. Sentendosi parte di una storia, si ha una percezione più precisa, più forte, di quello che potrebbe accadere. La conoscenza di questi scenari attraverso il nostro lato emozionale, che è il più impattante, può dare davvero una scossa all'opinione pubblica e portare a una pressione sui governi per l'adozione di misure lungimiranti, per evitare gli scenari peggiori».

The literature may have a weight in touch consciences. What could be the key to change?
"In our democracies, at all levels, by the governments of the States in the cities, the politicians are not able to look to a far horizon, are too concentrated in being re-elected. Recognizing the urgency to act against climate change, on the other hand, would take drastic measures, even unpopular, that would not lead plaudits in the short term. IT IS especially in this sense that the literature can have an important role, doing live the experience of a universe upset to the reader. Feeling part of a story, it has a more accurate perception, stronger, what could happen. The knowledge of these scenarios through our emotional side, which is the most impacting, can really bring a shock to the public, and lead to pressure on governments to adopt measures far-sighted, to avoid the worst-case scenarios".

Come ha costruito l'ambientazione del suo romanzo?
«È un mondo angosciante, ma realistico, che ho ricavato dalle previsioni degli scienziati. Tra sessanta, settant'anni, potrebbe davvero essere questo il futuro e una vita come la intendiamo noi oggi sarebbe possibile solo attorno al Circolo polare artico, in Scandinavia, Siberia, Groenlandia, Canada. Ho letto gli studi di James Hansen, uno dei guru del cambiamento climatico, tra i primi alla Nasa a prevedere i rischi del surriscaldamento del pianeta, e i documenti dell'Earth science department (Dipartimento di Scienza della Terra) dell'Università di Oxford. Questo libro è in continuità con la mia linea di scrivere romanzi che hanno al centro la scienza, un territorio affascinante, misterioso, avvincente per il lettore».

As he has built the setting of his novel?
"It's a world agonizing, but realistic, that i have derived from scientists predict. Between sixty and seventy years, could really be this the future and a life as we know it today would only be possible around the Arctic Circle in Scandinavia, Siberia, Greenland, Canada. I have read the studies of James Hansen, one of the guru of climate change, among the first to Nasa to predict the risk of global warming, and the documents of the Earth science department (Department of Earth Science) of the University of Oxford. This book is in continuity with my line to write novels that have at the center, the science, a fascinating area, mysterious, compelling to the reader".

Mentre narrava queste vicende, si è immedesimato nei suoi personaggi, sentendo su di sé gli effetti del cambiamento climatico?
«Quando scrivi sei nella testa dei tuoi personaggi, dunque sì, mi sentivo angosciato, assetato, sognavo anch'io la salvezza, come loro. Scrivere è un processo in cui impari sempre qualcosa, è una scoperta. Ho visto le mangrovie dalle parti di Amburgo, passeggiando con uno dei miei personaggi, ho fatto l'esperienza di come potrebbe essere un mondo così. Per la prima volta ho scritto in un tempo compresso, soli tre mesi, mentre tutti gli altri miei libri hanno avuto una gestazione di anni. Sono partito da un'immagine che avevo in testa da vent'anni, di una grande migrazione, l'ho unita alle letture sul cambiamento climatico e mi sono immaginato questo mondo.
Sentivo quest'esigenza, all'inizio non sapevo nemmeno che esistesse questo trend letterario. Perché è proprio vero, come dice il personaggio di "Solar", che il cambiamento climatico sembra qualcosa di troppo grande per pensarci, ma dopotutto è importante farlo».

While narrated these vicissitudes, and enthralled by its characters, and hearing on whether the effects of climate change?
"When you write you're in the head of your characters, so yes, i felt anguish, the thirsty, I dreamed I too the salvation, as their. Writing is a process wherein you learn something, and a discovery. I saw the mangroves from parts of Hamburg, walking with one of my characters, i have had the experience of how it could be a world so. For the first time i have written in a time compressed, just three months, while all my other books have had a gestation period of years. I went from an image i had in mind for the past twenty years, a great migration, i drive to the readings on climate change and i have imagined this world.

I felt this need, at the beginning does not even know that there was this literary trend. Because it is really true, as says the character of "Solar", that climate change seems to be something too great to think about it, but after all, it is important to do so".
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